Sonetto 116
Non sia mai ch’ io ponga impedimenti
all’unione di anime fedeli; Amore non è amore
se muta quando scopre mutamenti
o tende a svanire quando l’altro si allontana:
Oh no! Amore è un faro sempre fisso
che sovrasta la tempesta e non vacilla mai;
è la stella guida di ogni sperduta barca,
il cui valore è sconosciuto, benché nota la distanza.
Amore non è soggetto al Tempo, pur se labbra rosee e gote
dovran cadere sotto la curva lama;
Amore non muta in poche ore o settimane,
ma impavido resiste al giorno estremo del giudizio:
se questo è errore e mi sarà provato
io non ho mai scritto, e nessuno ha mai amato.
(William Shakespeare)
“In contrasto con l’unione simbiotica, l’amore maturo è unione a condizione di preservare la propria integrità, la propria individualità. L’amore è un potere attivo dell’uomo; un potere che annulla le pareti che lo separano dai suoi simili, che gli fa superare il senso di isolamento e separazione, e tuttavia gli permette di essere se stesso e di conservare la propria integrità. Sembra un paradosso, ma nell’amore due esseri diventano uno, tuttavia restano due.” (E. Fromm, L’arte di amare, pag. 32)
“Se posso dire a un altro “ti amo”, devo essere in grado di dire “amo tutti in te, amo il mondo attraverso te, amo in te anche me stesso”. (E. Fromm, L’arte di amare, pag.56)
Fromm nel libro “L’arte di amare” parla di “amore maturo” riferendosi a quel sentimento slegato dalla logica della compravendita basato sul “dare per ricevere”. L’amore maturo è una disposizione d’ animo basata sul “dare per dare” e sul “prendere per dare” non rivolta solo verso una persona in particolare, ma presente verso il Tutto.
Esso necessita di coraggio, forza, pazienza, umiltà e fede (intesa come fiducia), ed è un modo di essere, non di “dimostrare”, o “apparire” esclusivamente per “avere” (che sia una persona o qualcosa di materiale). Fromm parla di ARTE, perché è un qualcosa che porta con sé un forte potere di “creazione”, che dona “colore” e “sostanza” alla nostra esistenza.
Dare in effetti cos’è? E’ un atto d’amore verso gli altri, e verso se stessi! Per questo riempie, perché “arricchisce” interiormente e non svuota mai (non è elemosina, né dipendenza). Nulla di programmato o forzato, ma un qualcosa di spontaneo che crea delle piccole isole di serenità e condivisione. Il dare autentico presuppone empatia e profondo rispetto verso l’altro, in quel momento io riconosco l’altro come essere speciale e instauro con lui una relazione di fiducia e “leggerezza” che porta gioia, speranza, sorrisi, VERITÀ. In questa dimensione ciò che io do o che posso ricevere dall’altro non hanno più senso, non contano più nulla, perché c’è una perfetta comunione di anime, che si sono spogliate dagli “abiti imperiali” della menzogna, dell’apparenza, dell’interesse, dell’ipocrisia. Hanno avuto il coraggio di mettersi “nude” senza aver timore di essere ferite, umiliate, usate. Questo è amore, essere pronti per ESSERE VERITÀ, diventare testimonianza vivente che PORTA VITA attraverso ciò che facciamo e ciò per cui ci battiamo con passione. Portare nel Mondo il fatto che ognuno di noi può essere o è STRUMENTO DI AMORE, di questa grande energia unificatrice e creatrice universale.
Alcuni dicono che “dare” è semplice, cosa ci vuole del resto per dare qualcosa a qualcuno?
Non è questione di dare qualcosa a qualcuno! Ciò che conta davvero nell’AMORE è DARE SE STESSI, ESSERE se stessi in ciò che si fa e si dona. Questo non è certo elementare! Presuppone maturità, intelligenza, voglia di mettersi in gioco, sacrificio, pazienza, forza, perseveranza, una certa dose di ingenuità e l’annullamento della paura. Ci vuole un grandissimo lavoro su se stessi per essere davvero pronti a questo, un importante livello di consapevolezza di sé come essere-nel-mondo attivo.
L’amore è un sentimento dalle tante sfumature, proprio come una tavolozza di colori, da quelle più vivaci e luminose a quelle più opache e scure. Proprio come l’arte è creatività, gioia e tristezza, felicità e sofferenza, luce e ombra, e l’immaginazione ne è il motore. Da alcuni è definita una straordinaria follia, poiché non conosce le ragioni e la logica dell’intelletto, è come il gioco imprevedibile e misterioso della VITA che in certi momenti ci fa sentire fragili come piccole barche in mezzo al mare e in altri momenti fortissimi come rocce.
Si può dire, anzi, che l’Amore sia Il grande Mistero e Maestro della nostra esistenza, non ne conosciamo l’origine, è una forza che ci trascina, un’ onda potente di un grande Oceano che ci porta con sé e la sua impetuosità , e poi nel corso delle acque può calmarsi, andare verso altre correnti, e anche dopo che si infrange sulle rocce o sulla spiaggia, si rigenera sempre da se stesso. L’Amore autentico e maturo infatti non finisce mai, va oltre i limiti dello spazio e del tempo, è un profondo contatto di anime, che insieme creano una perfetta armonia.
È ciò che ci rende IMMORTALI, è una pianta che conserva sempre nel suo ventre il pleroma, sempre pronta a rinascere. L’Amore non può morire o essere reciso, perché è il senso della VITA stessa. Come un frutto, matura e cresce sano con la linfa del RISPETTO e il suo albero va protetto e custodito con cura e attenzione.
“Rispetto non è timore né terrore; esso denota, nel vero senso dalla parola (respicere = guardare), la capacità di vedere una persona com’è, di conoscerne la vera individualità. Rispetto significa desiderare che l’altra persona cresca e si sviluppi per quello che è.” (E. Fromm, L’arte di amare, pag. 39)
Quando si ama, si vuole che l’altro sia libero di essere ciò che è, ovvero di esprimere integralmente la sua personalità e unicità. Non si impone nulla, non si rinfaccia nulla, non si vuole cambiarlo e modellarlo a proprio piacimento, se ne accetta e si accoglie completamente la sua natura. Amare significa abbracciare sia i pregi che i difetti l’uno dell’altro, reciprocamente, e mai solo unilateralmente. Il RISPETTO è l’ago della bilancia per una qualsiasi relazione sana, duratura ed equilibrata.
Può sembrare un qualcosa di molto complicato, ma invece, paradossalmente, è semplice. Proprio questa intrinseca semplicità che sta nell’amare ed essere amore, spaventa l’essere umano. Si deve uscire dal proprio guscio egoistico e dal desiderio di conferme, ciò significa che l’amore è un potente destabilizzatore.
Aspettarsi che l’altro sostenga ininterrottamente e per sempre l’immagine idealizzata che ci siamo formati nei suoi confronti, non corrisponde a realtà, e chiudersi su questa posizione poco “evoluta” porta inevitabilmente a rotture insanabili per via del fatto che non si è pronti a superare il momento della DISILLUSIONE, quindi si tende o a negarlo, evitarlo, oppure a procrastinarlo.
L’Amore non riguarda soltanto la dinamica di relazione tra persone (che siano rapporti d’amicizia, di coppia, di lavoro, ecc..), ma anche quella relazione che sentiamo con ciò che ci circonda, l’intima connessione con la Vita. Esso è un potere, quella forza che sentiamo ci sostenga nei momenti più bui e difficili, ciò che ci fa indossare sorrisi illuminando il volto dell’altro, quella strana cosa che ci dona speranza, ciò per cui combattiamo con tutta l’anima, l’energia che crea e unisce.
Intendo finire la trattazione con un pensiero del Dott. Hunter Doherty durante una interessante intervista per Clown One Italia Onlus:
<<Quali sono i vostri nuovi vestiti? Ciò su cui state mentendo a voi stessi. Quando dici “Sono una brava persona!” ma tratti male gli altri. Oppure quando dici “Voglio la pace!” ma non lavori mai per la pace. Quando dici “L’ambiente pulito, amo l’ambiente pulito!” ma non fai nulla. E siamo circondati da questi NUOVI VESTITI DELL’IMPERATORE.
È il motivo per cui tante persone sono depresse perché vivi anno dopo anno in una condizione lavorativa in cui devi mentire, perché il tuo capo è cattivo ma tu devi dire “Oh, che boss meraviglioso!” e il tuo matrimonio è infelice perché non si parla mai con sincerità l’un l’altro. E tu stesso ti guardi allo specchio e VUOI CHE LE PERSONE PENSINO CHE TU SIA UNA BELLA PERSONA MA LO SAI CHE SONO STRONZATE!
[…] SIETE PRONTI PER LA VERITÀ? SIETE PRONTI PER ESSERE REALI?
CHI SONO? SONO SINCERO VERSO ME STESSO? SONO UN BUGIARDO?
C’è una VERITÀ UNIVERSALE! L’ AMORE È UNA VERITÀ UNIVERSALE anche se non lo insegniamo da nessuna parte, non ne parliamo mai, non ci pensiamo mai.>>
Carlotta Cadoni
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